Quanto costa una tazza di latte? 11 alberi!
La classica tazza di latte del mattino comporta oltre 110 kg di Co2 in un anno, pari a quanto può assorbire un bosco di 11 alberi. Una tazza di latte costa 11 alberi, circa quanto un km in auto o un...
Come in inverno non dobbiamo avere 25°C in casa, perché è contro il ciclo normale della natura, allo stesso modo non dobbiamo mangiare i pomodori quando fuori c’è la neve oppure comprare i lamponi appena maturati in Perù a Natale.
La frutta coltivata in inverno in serre riscaldate ha un notevole impatto ambientale proprio a causa dell’apporto energetico necessario a mantenere calde le serre stesse. In maniera analoga comprare primizie che arrivano via aerea da paesi lontani ha un grande impatto ambientale connesso al consumo di carburante dovuto allo spostamento della merce.
Forzare la natura ha sempre un grosso impatto ambientale e in questo caso poche proprietà nutritive e soprattutto poco gusto. Mangiare frutta e verdura cresciuta all’aperto, a lenta deperibilità e da posti vicini ( a km zero o quasi) è il modo più efficace di ridurre le emissioni di CO2connesse alla nostra dieta .
Tra la frutta migliore da questo punto di vista ci sono le mele, le arance e le banane, che crescono facilmente all’aperto e non nelle serre, si conservano abbastanza a lungo senza bisogno di refrigerazione e possono essere trasportate con facilità. Se scegliete questo tipo di frutta , e la scegliete biologica, allora state facendo una delle migliori scelte che possiate fare per preservare questo pianeta. E poi godetevi i pomodori rossi e saporiti dell’estate, i fichi e i cachi dell’autunno, i broccoli, i cavolfiori e i finocchi dell’inverno!
La classica tazza di latte del mattino comporta oltre 110 kg di Co2 in un anno, pari a quanto può assorbire un bosco di 11 alberi. Una tazza di latte costa 11 alberi, circa quanto un km in auto o un...
C’è differenza tra una bistecca e un piatto di pasta? Moltissima: 66 alberi contro 11! http://howmanytrees.org/it/pensaprimadimangiare/ Mangiare è un’attività che noi (fortunati) occidentali fa...