dentifricio fatto in casa

AUTOPRODUZIONE: RISPARMIO ECONOMICO ED AMBIENTALE. Come autoprodurre il dentifricio

Chi fa da se risparmia per 3! Anche a livello ambientale.

L’autoproduzione dei beni di consumo è un ottimo metodo per ridurre il proprio impatto ambientale, risparmiare denaro e salvaguardare la propria salute.

Trovarsi la “pappa pronta” è sicuramente comodo, ma a volte il tempo da dedicare all’autoproduzione è veramente poco, e il vantaggio veramente notevole: alcune cose ci vuole meno tempo a farsele in casa che andarle a comprare, portarle in casa, buttarle vie e andarle a comprare nuovamente. E poi, appunto:

  • Sono più sane perché gli ingredienti li scegliete voi
  • Costano molto meno
  • Hanno un minor impatto ambientale

E’ chiaro che alcune cose sono più complicate, e altre sono più semplici.

Partiamo dalle cose semplici… il dentifricio è una di queste. Ci vogliono veramente 5 minuti. E avremo un prodotto più economico, più sano e più ecologico.

 

Più sano

gli ingredienti dei dentifrici in commercio sono molti e alcuni possono essere nocivi per la salute. Anche il fluoro, un tempo tanto osannato, ora pare abbia pregi nulli per i denti e molti difetti per ossa e spina dorsale. Con il dentifricio autoprodotto potete usare pochi ingredienti e tutti  naturali.

Più economico

il costo di un dentifricio in tubetto da 75 ml al supermercato può variare molto ma mediamente intorno ai due euro. Autoprodurlo costa almeno 10 volte di meno!

Il risparmio annuale per una famiglia può arrivare a 40 euro!

 

Più ecologico

Il risparmio ambientale è simile a quello economico. Il costo ecologico di un dentifricio “del supermercato” infatti di circa 70 gr di Co2 mentre mentre quello autoprodotto è inferiore ai 10 grammi.

Un risparmio ecologico superiore al 90%!!! 

In un anno una famiglia di 4 persone risparmia l’emissione in atmosfera di quasi un kg di Co2, con uno sforzo veramente minimo! 

 

 

Come farlo

Io l’ho imparato a Fa La Cosa Giusta grazie a Francesca Piccoletti (guarda il tutorial):

Bastano 5 cucchiaini di argilla bianca, un cucchiaino di bicarbonato, 4 cucchiaini di Glicerolo vegetale. Tutto recuperabile in erboristeria, in farmacia e al supermercato. O su Amazon.

Si prende un barattolino di vetro con tappo (che chiuda bene) e ci si versa prima 5 cucchiaini di argilla non troppo colmi (ma neanche rasi), poi si aggiunge il cucchiaino di bicarbonato, e per finire si mettono 4 cucchiaini di glicerolo. Si mescola bene un po’ di volte fino a che sia ha una bella consistenza pastosa. Se la si vuole più liquida si aggiunge glicerolo, se la si vuole più densa si aggiunge argilla.

Il vostro dentifricio è fatto. Avrà un gusto leggermente salino e vi lascerà la bocca con una buona freschezza. Se volete aromatizzarlo potete aggiungere una o due gocce di olio essenziale alla menta o di quello che preferite.

Ovviamente la quantità così prodotta è piccola ma dura già almeno un paio di settimane. Sempre meglio non esagerare, soprattutto le prime volte, in modo da poter tarare leggermente la ricetta in base ai propri gusti.


Posted

in

,

by

Comments

One response to “AUTOPRODUZIONE: RISPARMIO ECONOMICO ED AMBIENTALE. Come autoprodurre il dentifricio”

  1. Luca Avatar
    Luca

    Bello ! Ottimo articolo 🙂

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

three − 2 =